Erinna di Lesbo è una poetessa greca. Il testo è stato tradotto da Luigi Ornato nel 1817.
Donna dei prodi, salve, o tu di guerra
Prole, cui cinge serto d’ôr la chioma,
Emulatrice de l’Olimpo in terra,
Possente Roma!
5 – Salve, o cui sola concedea l’Eterno
Scettro infrangibil da destino avverso,
Perchè si stenda l’immortal governo
Su l’universo!
Curvan la terra, e il mar fremente il dorso
10 – Sotto il gran pondo de le tue catene;
Tu le cittadi con sicuro morso
Reggi ed affrene:
E il Tempo anch’ei, lo struggitore, il fero
Trasformator d’ogni terrena cosa,
15 – Aura seconda al tuo crescente impero
Negar non osa!
Madre tu sola di guerrieri al mondo,
Germe produci di sublimi eroi,
Qual Cerer tragge da terren fecondo
20 – I frutti suoi.