Canzone popolare laziale anonima. Il testo è del XX secolo. Da notare al secondo verso un errore grammaticale tipico “…la gente che mi sentono…”, il sostantivo la gente con il verbo al plurale 🙂 . “Ci stonghe allegramente” può essere tradotoo con “mi sento allegro”.
1 Voglio cantare e se non canto more, collo cantà mi sfoghe le mie pene.
2 La gente che mi sentono cantare pensano che ci stonghe allegramente.
3 Pensano che ci stonghe allegramente, io quando cante allora mi lamente.
4 Ci avevo un cuore e l’ho donato a voi, ma voi a me non mi pensate mai.
5 E il Papa santo mi donasse Roma e mi dicesse: “Lassa andar chi ti ama”,
6 ed io ci rispondrei: “Sacra corona, sì, vale a più chi m’ama che tutta Roma”.